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riflessioni

La vicenda del deposito nazionale dei rifiuti nucleari ha visto un’opposizione generale da parte delle zone individuate come idonee. Ma il punto centrale resta quello delle compensazioni e della messa a profitto dei territoriAndrea Turco - Jacobin Italia Se è vero che c’è gente che pagherebbe per vendersi, come professava Victor Hugo, la vicenda del deposito nazionale delle scorie nucleari ha messo in luce in pochi giorni che l’ipotetica lista dello scrittore francese andrebbe continuamente aggiornata. Da quando, nella notte tra il 4 e il

È al vaglio del parlamento un emendamento alla legge di Bilancio che affronta il tema della condizione dei lavoratori e delle lavoratrici autonome. Avrete forse letto che c’è chi la propaganda come un vero ammortizzatore sociale per chi lavora con Partita Iva. Non è vero. È una beffa, l’ennesima. Facciamo chiarezza. Sarà completamente escluso dal provvedimento chi lavora con Partita Iva ed è iscritto agli Enti di previdenza obbligatoria. Questo significa che 1,6 milioni di persone (avvocati, psicologhe, giornalisti, architette, veterinari

Simone Fana per Jacobin Italia Un piano straordinario di occupazione nel pubblico impiego è la priorità con cui la politica e la società italiana dovranno confrontarsi nei prossimi mesi. La carenza degli organici è un dato ormai strutturale, che la crisi sanitaria ha evidenziato con ricadute drammatiche per l’intera collettività. Dalla sanità all’istruzione, dall’università ai servizi sociali, dalle funzioni amministrative degli enti locali alla manutenzione dei nostri territori, mai come oggi la necessità della ricostruzione economica e culturale del paese deve partire da un intervento

Un paese sull’orlo d’una crisi di nervi L’Italia è sul punto di rottura? Oltre che da un punto di vista sanitario, sociale ed economico il nostro Paese rischia di crollare da un punto di vista psicologico. Insieme al virus dilaga il malcontento. Non c’è però solo la rabbia, ci sono anche molta angoscia, ansia e frustrazione. Il carico di stress emotivo, di angoscia individuale e collettiva, sommati alla enorme difficoltà economica di milioni di persone rende l’Italia fortemente instabile. Su questa instabilità soffiano forte le destre di sciacalli e

È bastato un emendamento alla finanziaria per un'imposta sui patrimoni sopra i 500 mila euro per scatenare l'allarme in difesa del «ceto medio». La tassa toccherebbe il 6% della popolazione che detiene il 45% della ricchezza.Giacomo Gabbuti per Jacobin Italia Ealla fine arrivò la patrimoniale. In un annus horribilis non poteva mancare il fantasma più terrificante. Galeotto un emendamento alla finanziaria che, assieme ai parlamentari del gruppo di Liberi e Uguali registra firme «pesanti» di diversi esponenti del Partito democratico, tra cui l’ex presidente e compagno di Playstation di

È questo l’appello lanciato da associazioni, circoli, soggetti civici e movimenti della Campania: la proposta di promuovere iniziative pubbliche e mobilitazioni per discutere del prossimo decennio di politiche pubbliche necessarie per la Regione Campania. A partire dall’analisi della mobilitazione di questi giorni. Da Salerno a Caserta, da Napoli a Benevento – per citare i capoluoghi al voto nel 2021 – passando per Avellino, Pozzuoli e tanti altri territori, una decina di realtà sociali e politiche hanno preso parola per dire con chiarezza che bisogna cambiare

L'accordo europeo per affrontare la crisi sembra un’eccezione introdotta per confermare le regole dell'austerity. Ma nelle discontinuità presenti si deve provare ad aprire un nuovo campo di battaglia di Giuseppe Montalbano su Jacobin Italia L’accordo sul Recovery Fund costituisce un’«eccezione» la cui portata reale dipenderà dalla possibilità che non si riduca a confermare la «regola» neoliberale su cui si regge l’Unione europea. Se nell’immediato rappresenta una risposta alla crisi post-Covid funzionale a garantire la tenuta minima della costruzione europea, la posta in gioco più grande dell’accordo

di Lorenzo Creti & Giacomo Gabbuti per Jacobin Italia L’evoluzione dei rapporti tra lo stato italiano e le imprese di sua proprietà ricorda un po’ quello di una commedia all’italiana: ricca di colpi di scena, spesso amari, ma con un finale per nulla scontato. A ravvivare una convivenza annoiata e rassegnata è arrivata una pandemia globale, che tra le sue varie conseguenze ha portato il governo ad annunciare la nazionalizzazione di Alitalia. Nonostante tutto, a parte le polemiche tra «liberisti da divano» e rappresentanti di

È bastato mettere appena in discussione l'assetto proprietario di un'infrastruttura per scatenare il riflesso pavloviano dei commentatori: Conte come Chávez. Con tanto di classici dell'anticomunismo Lorenzo Zamponi per Jacobin Italia Uno spettro si aggira per le strade, anzi per le autostrade italiane: lo spettro del chavismo. «Autostrade, ha vinto il modello Venezuela». Così Nicola Porro, vicedirettore de Il Giornale e volto di Mediaset (quindi doppiamente sul libro paga di Berlusconi), ha presentato in un video ai suoi 700 mila follower su Facebook e 400 mila su Twitter il